La prima visita ha la durata di 1 ora circa nella quale si effettuano:
Anamnesi Generale: in cui vengono ricavate le informazioni di carattere generale utili alla programmazione di un piano alimentare personalizzato, come ad esempio lo stile di vita, il tipo di lavoro svolto e le eventuali attività sportive praticate.
Anamnesi Alimentare: volta a definire lo stile alimentare del paziente, ovvero i cibi che abitualmente assume, gli orari di assunzione, eventuali integrazioni, intolleranze, allergie, i cibi preferiti e quelli non graditi. Per facilitare questa fase è bene scaricare il DIARIO ALIMENTARE, compilarlo per almeno 3 giorni e portarlo il giorno della visita.
Anamnesi Clinica: in cui vengono visionate le ultime analisi del sangue e le patologie accertate. E’ importante quindi portare alla visita gli esami del sangue e delle urine più recenti ed eventualmente la documentazione medica che accerti la presenza di una patologia.
Valutazione della composizione corporea: attraverso la misura dell’altezza, del peso corporeo, delle circonferenze ma soprattutto effettuando l’esame bioimpedenziomentrico che restituisce i valori di massa magra, massa grassa, idratazione e metabolismo basale. (per effettuare l’analisi B.I.A. è necessario non aver svolto attività fisica nelle 8 ore antecedenti l’esame, non avere la febbre e, per le donne in età fertile, non avere il ciclo mestruale).
In base al risultato di questo colloquio conoscitivo ed in seguito alle misurazioni antropometriche, stabiliremo insieme gli obiettivi e come organizzare meglio la propria giornata alimentare individuando un percorso che tenga conto delle esigenze, delle tempistiche, della vita sociale e dello stato di salute generale. Entro qualche giorno verrà consegnato un piano alimentare personalizzato e dettagliato.
Alla prima visita faranno seguito opportune visite di controllo, con cadenza differente a seconda delle esigenze del paziente, che servono a:
- Analizzare i risultati ottenuti (sia positivi che negativi)
- Perfezionare ed apportare eventuali modifiche alla dieta precedentemente elaborata
- Valutare se la dieta ha apportato una diminuzione della massa grassa attraverso la ripetizione dell’esame bioimpedenziometrico
- Valutare la compliance del paziente al piano alimentare. Per fare in modo che qualsiasi terapia abbia effetto è necessario che il paziente si senta nella condizione migliore per portarla a termine. Diete troppo rigide o svolte contro voglia portano solo a risultati negativi.