SUPPORTO DIETETICO AL SISTEMA IMMUNITARIO NEL BAMBINO
Le malattie più frequenti nella fascia d’età 1-5 anni sono quelle che i bambini contraggono in asilo: virus gastrointestinali di vario tipo, malattie esantematiche (malattia mani-piedibocca, sesta malattia, varicella…). Per molte malattie frequenti tra i bambini la prevenzione avviene in primis dalla vaccinazione mentre il trattamento è di stretta competenza pediatrica: per alcune malattia è sufficiente tenere il bambino a riposo, per altre è indispensabile procedere a terapia antibiotica. Altre malattie frequenti sono: semplici raffreddori e stati parainfluenzali, otite, allergie stagionali. L’alimentazione può aiutare?
-Nel bambino può fare la differenza la presenza o meno di allattamento al seno esclusivo nei primi 6 mesi e la durata dell’allattamento prolungato: il latte materno contiene anticorpi che vengono passati direttamente al neonato
-Un corpo ben nutrito, con alimentazione ricca di nutrienti, vanta un sistema immunitario più resistente alle infezioni: la sottonutrizione o l’ obesità, con carenze di micronutrienti, espongono il bambino al maggior rischio di malattie infettive
– Alcuni nutrienti e micronutrienti sono importanti: aminoacidi essenziali, acidi grassi essenziali, vitamina A, acido folico, vitamina B6, vitamina B12, vitamina C, vitamina E, zinco, rame, ferro, selenio
– Nell’alimentazione del bambino non dovrebbero mancare: frutta e verdura, quotidianamente, carne/pesce/uova, almeno 3-5 volte a settimana, grassi di buona qualità, quotidianamente
ALIMENTAZIONE E ACETONE
Si tratta di un disordine metabolico che interviene quando l’organismo comincia a bruciare grassi, producendo corpi chetonici. Molto spesso è una conseguenza a situazioni che comportano un notevole dispendio di glucosio come a seguito di un episodio di febbre, più raramente in seguito a stress o digiuno prolungato.
Nel bambino generalmente la situazione si risolve da sola e non comporta altro che un odore persistente di alito e urine. Si consiglia di dare al bambino molti liquidi e zuccheri semplici; può essere adatto del succo di frutta diluito in acqua, da bere ripetutamente a piccoli sorsi
ALIMENTAZIONE E STITICHEZZA
Può essere difficile distinguere tra un bambino con problemi di stitichezza o semplicemente un bambino che trattiene le feci per svariati motivi. La definizione di stitichezza è: ridotta frequenza di evacuazione/defecazione oppure una defecazione dolorosa anche in presenza di evacuazione normale persistente per almeno 2 settimane
Molto spesso è un problema funzionale legato a cattive abitudini alimentari e problemi comportamentali e difficilmente è segno di patologia organica. Vediamo quali sono le indicazioni comportamentali o alimentare da mettere in atto per risolvere il problema:
Indicazioni comportamentali
• Evitare l’uso di lassativi se non strettamente necessario
• Regolare attività sportiva
• Cercare di creare una routine anche fuori casa (es. in vacanza)
• Evitare di procrastinare lo stimolo
Indicazioni alimentari
• Evitare eccesso di zuccheri e di sale
• Evitare tè e cioccolato in grandi quantità
• Consumare regolarmente verdura cotta, anche in forma di minestroni e vellutate
• Inserire un paio di porzioni di frutta al giorno (fichi, albicocche, pere, prugne, kiwi) e possibilmente una di frutta cotta (es. mela cotta)
• Usare regolarmente olio extravergine di oliva, evitando altri grassi alimentari
• Evitare l’eccesso di fibra poichè può portare a un effetto meteorizzante