PERCHE’ SI SMETTE DI DIMAGRIRE?
Un regime alimentare ipocalorico, oltre a far perdere di peso, produce anche degli effetti fisiologici i quali sono alla base dalla diminuzione del dimagrimento (fino al blocco) con il passare del tempo. La massa magra, ovvero tutto quello che non è massa grassa, è la responsabile della maggior parte del consumo calorico giornaliero, ecco perché questo paramento dovrebbe sempre essere mantenuto elevato a discapito della massa grassa.
PERDITA DI MASSA MAGRA (FFM)
La massa magra o FFM (free fat mass) è costituita da numerosi organi e tessuti ad alto (cervello, muscoli, cuore, reni, fegato) e basso (ossa, connettivo) dispendio energetico. Durante un regime dietetico ipocalorico è normale la perdita di FFM, anche se questo è un evento che dipende sia dalle caratteristiche del soggetto che dal tipo di dieta.
La perdita di massa magra causa una diminuzione del nostro metabolismo basale (ovvero delle Kcal che consumiamo a riposo) e quindi è la principale causa del blocco del dimagrimento. Studi condotti hanno evidenziato come questa perdita avvenga con velocità maggiore quando la restrizione calorica supera la soglia delle 1200kcal giornaliere per le donne, mentre delle 1500kcal al giorno per gli uomini. Questo significa che, scendere sotto certi livelli di calorie giornaliere, provoca un blocco più precoce del dimagrimento.
MINIMIZZARE IL RIACQUISTO DEL PESO
Per evitare di riacquistare il peso perduto ma continuare con il processo di dimagrimento è fondamentale adottare alcuni comportamenti. Il primo è quello di aumentare le attività giornaliere, introducendo attività fisica tra cardio e forza, in modo tale da aumentare la spesa calorica e impedire il più possibile la perdita di massa magra. Seconda cosa, è fondamentale introdurre più proteine per mantenere il bilancio azotato dell’organismo in equilibrio. Altro fattore fondamentale è quello di mantenere sempre una dieta che permetta di avere una corretta flora intestinale, introducendo quindi una buona quantità di fibre.
Un segreto per evitare che l’organismo “registri la dieta” è quello di cambiarla abbastanza frequentemente, ovvero una volta al mese o ogni due mesi, inserendo, ogni 4 settimane, una settimana in cui la quota calorica è aumentata. Infine, ma non per importanza, tenersi un giorno libero da restrizioni a settimana, come sfogo mentale e fisico. Tutti questi piccoli accorgimenti impediscono al nostro corpo di adattarsi precocemente a un regime alimentare ipocalorico, permettendo quindi che il dimagrimento sia continuo nel tempo.