OGM: Cosa sono?
Prima di parlare degli OGM (organismi gneticamente modificati) dobbiamo fare una premessa su alcuni concetti chiave e dare alcune definizioni per quanto rigarda le biotecnologie.Le biotecnologie sono un insieme di tecniche che utilizzano organismi viventi per ottenere prodotti utili all’uomo tra queste troviamo la selezione genetica e l’ingegneria generica. La selezione genetica consiste nel far incrociare tra loro animali o piante con certe caratteristiche (per esempio i più forti, i più veloci ecc.) per poi selezionare i figli «migliori» per il successivo incrocio. L’incrocio non avviene tra organismi di specie diverse: non è possibile incrociare il piccione con l’elefante o il mais con il grano. Ingegneria genetica invece è piu’ recente e nasce negli anni Settanta del Novecento, dopola scoperta della struttura del DNA e degli enzimi di restrizione. Questi enzimi funzionano come «forbici» sul DNA, sono cioè in grado di tagliarne i geni (i singoli pezzi). Il gene tagliato può poi essere inserito nel DNA di un qualsiasi altro essere vivente, anche molto diverso (per esempio da un batterio a una pianta).
Gli organismi ottenuti con l’ingegneria genetica sono detti OGMi. L’inserimento di nuovi geni nel DNA di un organismo modifica le sue caratteristiche: si ottengono così animali e piante con nuove proprietà.
RISCHI E BENEFICI DEGLI OGM
I rischi e i benefici legati all’uso degli OGM vanno valutati caso per caso, in base alla specie scelta e al gene inserito. I microrganismi OGM sono usati diffusamente per ottenere varie sostanze, per esempio il caglio per produrre i formaggi o farmaci come l’insulina per i diabetici. In ambito agricolo, dal 1996 a oggi sono in commercio piante OGM coltivate su oltre 190 milioni di ettari in tutto il mondo, pari al 12% delle coltivazioni mondiali. Queste coltivazioni comprendono soprattutto soia e mais, destinate principalmente all’alimentazione animale, cotone e colza. Agricoltura OGM Fino a oggi sono state sperimentate molte varietà di piante OGM con caratteristiche diverse: resistenza ai parassiti, miglioramento delle qualità nutrizionali ecc.
Le piante OGM attualmente in commercio si possono suddividere in due gruppi.
•OGM resistenti a un diserbante :sono piante che sopravvivono ad esempio al glifosato, un potente diserbante molto usato in agricoltura per eliminare le erbacce; questo composto è sospettato di essere cancerogeno.
•OGM resistenti a parassiti: sono piante che non vengono attaccate da parassiti come la piralide (una farfalla che attacca il mais) perché nel loro patrimonio genetico è stato inserito il gene di un batterio, innocuo per l’uomo, che rende la pianta tossica per il parassita. Il pane e i formaggi sono prodotti grazie ad attività fermentative dovute a microrganismi. Pannocchie di mais OGM. cotone colza soia .
I sostenitori sostengono che queste coltivazioni possono migliorare la sostenibilità dell’agricoltura e la sicurezza alimentare, e garantire cibo per tutti anche in risposta ai cambiamenti climatici. Gli oppositori affermano che possono provocare danni sugli ecosistemi, sulla salute dell’uomo e degli animali, sulla piccola economia rurale.
RISCHI DEGLI OGM
Vediamo i maggiori rischi:
1-Rischi di contaminazione genetica: Le piante geneticamente modificate potrebbero incrociarsi con specie vegetali locali e con coltivazioni non-OGM poste nelle vicinanze.
2-Rischi per l’ambiente :L’uso di piante resistenti ai diserbanti provoca un aumento dell’uso di questi composti, con effetti ambientali come: inquinamento delle falde acquifere; contaminazione del suolo; aumento dei residui di diserbante nei prodotti agricoli; sviluppo di piante infestanti (erbacce) anch’esse resistenti al diserbante, che obbligano all’uso di diserbanti più costosi e nocivi.
3-Rischi per la salute: il nuovo gene inserito potrebbe provocare nei consumatori reazioni allergiche o effetti tossici.
Per ridurre questi rischi, la legge stabilisce che siano fatte analisi preventive e che l’origine e il percorso degli alimenti siano sempre tracciati. Rischi economico-sociali Ogni OGM risponde a un bisogno diverso. Alcuni OGM sono adatti all’agricoltura intensiva, altri sono coltivati anche dalle piccole aziende o da agricoltori che vivono nei Paesi in via di sviluppo. Un possibile rischio è dovuto al fatto che queste varietà sono brevettate o registrate; questo può causare un aumento del prezzo dei semi che li rende troppo costosi per le popolazioni dei Paesi più poveri.
VANTAGGI DEGLI OGM
Consideriamo ora i principali vantaggi dell’agricoltura OGM rispetto all’agricoltura convenzionale:
1-Minore uso di insetticidi: L’utilizzo di OGM capaci di difendersi dagli insetti e dagli altri parassiti, come il mais geneticamente modificato, permette di dimezzare la quantità di insetticidi da spruzzare sulle piante.
2-Maggiore tutela della biodiversità, perché usando meno insetticidi non si uccidono gli insetti utili come le api;
3-Meno costi per l’acquisto degli insetticidi da parte degli agricoltori;
4-Meno residui di insetticidi nel cibo, a beneficio della salute dei consumatori.
5-Maggiori rese: gli organismi OGM permettono una resa maggiore, con meno dispensio di energie e territorio per la coltivazione e quindi minor sfruttamente ambientale
6- Meno inquinamento atmosferico, data dalla maggior resa e dal minor utilizzo di prodotti chimici