12021Dic
L’IMPORTANZA DEL MICROBIOTA INTESTINALE

L’IMPORTANZA DEL MICROBIOTA INTESTINALE

Oggi giorno si sente spesso parlare del microbiota intestinale (o flora batterica intestinale) ovvero l’insieme di tutti i microrganismi presenti nell’intestino, buoni e cattivi.

Il microbiota intestinale svolge funzioni fondamentali per il nostro benessere e il nostro organismo tende a mantenere l’eubiosi, ovvero l’equilibrio fisiologico fra i microrganismi che coabitano nella mucosa intestinale. Numerosi studi hanno evidenziato la correlazione tra un alterato microbioma e l’insorgenza di patologie, non necessariamente inestinali,

Esiste, infatti, una possibile correlazione tra patologie autoimmuni e microbiota. Gli studi attuali suggeriscono una possibile correlazione tra queste patologie e il microbiota intestinale, ritenuto in grado di scatenare processi autoimmuni extra intestinali grazie alla comunicazione con le cellule dell’immunità innata e adattativa. La disbiosi intestinale, osservata in diverse malattie autoimmuni, è spesso accompagnata da un alterato rapporto tra Firmicutes/Bacteroidetes.
Nell’artrite reumatoide (AR) si è notato una alterazione del genere Prevotella, Bacteroides, Lactobacillus e Faecalibacterium, mentre nel lupus eritematoso sistemico (LES) l’abbondanza di Ruminococcus gnavus è parallela all’attività della malattia. I soggetti con SS e LES condividevano un basso rapporto Firmicutes/Bacteroidetes e un’abbondanza relativamente più alta di Bacteroides rispetto agli individui sani.
Nei soggetti obesi o in sovrappeso la presenza di una alterata flora microbica intestinale è ormai nota.La  letteratura indica un’importante influenza del microbiota, ed in particolare della sua composizione, sul controllo del peso corporeo. Difatti si è visto che un cambiamento nella composizione del microbiota intestinale provoca un maggiore assorbimento di calorie, una riduzione della secrezione degli ormoni anoressigeni e della sazietà (GLP-1, PYY e leptina), un aumento dell’accumulo di grasso nel tessuto adiposo e un danno alla barriera intestinale che contribuisce alla traslocazione del lipopolisaccaride e all’infiammazione cronica di basso grado che si pensa sia uno dei fattori chiave nello sviluppo dell’obesità.
 I soggetti che hanno migliorato la loro diversità microbica (guadagno netto di specie), hanno perso significativamente più peso e massa grassa viscerale rispetto a quelli che hanno sperimentato una perdita netta di specie metagenomiche.
Una sana e corretta alimentazione aiuta a mantenere il microbiota sano e vitale e previene l’instaurarsi di patologie e infiammazione