Lattosio: perché molte persone non riesco a digerirlo?
Il lattosio è lo zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati. La digestione e l’assorbimento del lattosio avvengono nell’intestino tenue ad opera dell’enzima lattasi, espressa dagli enterociti nell’orletto a spazzola :l’enzima rompe il legame tra glucosio e galattosio liberando i due monosaccaridi che possono cosi essere assorbiti attraverso i loro trasportatori specifici (SGLT1 e GLUT2)
Alterazioni della capacità di digerire il lattosio determinano l’insorgenza di sintomi che vengono descritti come intolleranza al lattosio La terminologia specifica relativa a questo disturbo è un po’ confusa, per cui facciamo il punto prima di proseguire con la trattazione.
Deficienza di lattasi: ridotta espressione della lattasi nell’orletto a spazzola La deficienza congenita di lattasi è una patologia pediatrica rara, che causa gravi sintomi.
Malassorbimento del lattosio: situazione in cui il lattosio non riesce ad essere digerito e assorbito nell’intestino tenue, indipendentemente dalla causa. La causa principale di malassorbimento del lattosio è dovuta alla non persistenza primaria della lattasi, una condizione programmata geneticamente in cui a partire dalla seconda decade di vita l’espressione della lattasi si riduce mano a mano con il passare degli anni. In questo caso, il malassorbimento del lattosio non è di per sé una patologia, bensì una normale variante del metabolismo umano.
Altre cause di malassorbimento di lattosio sono la deficienza secondaria di lattasi (dovuta a gastroenteriti infettive, IBD, celiachia, interventi chirurgici, gravidanza) e la SIBO.
Intolleranza al lattosio: insorgenza di sintomi quali dolore addominale, gonfiore e diarrea in seguito all’assunzione di lattosio in alcuni soggetti con malassorbimento del lattosio.
In presenza di malassorbimento, il lattosio viene metabolizzato dai batteri del microbioma intestinale. Il lattosio non digerito e/o l’eccessiva produzione di gas e acidi grassi a catena corta determinano richiamo osmotico di acqua e insorgenza di diarrea. Alcuni individui con malassorbimento di lattosio riescono a tollerare le concentrazioni di lattosio presenti in una normale porzione di latte o latticini, mentre altri sviluppano i sintomi dell’intolleranza.
Generalmente, una persona intollerante al lattosio riesce a tollerare una quantità di lattosio non superiore ai 12 grammi, anche se questo valore è molto dipendente dalla variabilità individuale, passando da 3-5 grammi negli individui, passando da 3-5 grammi negli particolarmente sensibili fino a 20-24 grammi in quelli più tolleranti.
L’approccio più comune nei pazienti con intolleranza al lattosio consiste nell’impostazione di una dieta a basso contenuto di lattosio. Il consumo di latticini è stato tuttavia positivamente correlato con la presenza di Bifidobatteri nel colon, pertanto eliminarli completamente dalla dieta può alterare la normale composizione del microbioma. L’utilizzo dell’enzima lattasi può essere quindi una ottima soluzione per consentire al paziente di consumare alimenti contenenti lattosio senza sviluppare sintomi e disturbi.