La Vitamina D
La vitamina D è una vitamina liposolubile che è accumulata nel fegato che la rilascia a piccole dosi, quando è necessario. Questa vitamina può essere prodotta dal nostro corpo attraverso l’assorbimento dei raggi del sole ma può essere anche assorbita dagli alimenti, ma attenzione: al massimo un 10% della vitamina D che ci serve può essere ottenuta dalla dieta.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE LA VITAMINA D?
È una vitamina indispensabile in quanto serve per l’assorbimento del calcio assunto dalla dieta e per la salute dell’osso , ma oggi si registrano numerosi casi di carenza. Questo perché lo stile di vita moderno non ci permette una esposizione al sole, specie durante l’inverno. Una sintesi adeguata della vitamina D occorrerebbe, alla nostra latitudine, un’esposizione alla luce solare molto maggiore di quella media. Una semplice analisi del sangue può rilevare carenze di Vitamina D che può causare errori nella calcificazione delle ossa con effetti che vanno dal rachitismo per i bambini alle deformazioni ossee di varia natura. La mancanza di Vitamina D rende inoltre i denti più deboli e vulnerabili alle carie.
COSA FARE SE C’E’ CARENZA
Poiché la maggior parte della vitamina D viene recepita dai raggi del sole, una carenza di questa vitamina può derivare da comportamenti che impediscano l’esposizione al sole, quindi in caso di carenza è bene passare piu’ ore all’aria aperta. Inoltre bisogna stare attenti perché uno stile di vita non regolare, come l’abuso di alcol o droghe, cosi come l’utilizzo di certi farmaci, può portare una perdita di vitamina D
Inoltre è possibile utilizzare degli integratori. La maggior parte degli integratori in commercio è a base di vitamina D3 di origine animale, ma oggi ne esistono svariati che sono invece di origine vegetale. Il contenuto di vitamina si misura generalmente in UI (Unità Internazionali) in cui 1000 UI sono 25 microgrammi. La vitamina D non va auto-prescritta, perché assumerne troppa è nocivo. Deve essere un medico o altro professionista della nutrizione a consigliare il dosaggio corretto sulla base dei valori riscontrati negli esami del sangue. Infatti l’ eccesso di vitamina D può provocare una calcificazione diffusa a livello dei vari organi, con conseguente vomito, diarrea e spasmi muscolari.
In caso di carenza vanno assunti alti dosaggi per un certo numero di mesi e poi la dose ”di mantenimento“ in modo continuativo. In linea generale, la dose di mantenimento per gli adulti è di 1000 UI al giorno oppure 2000-2500 UI ogni 2 giorni. Secondo le raccomandazioni più recenti (LARN 2014, Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti per la popolazione italiana), per i bambini oltre l’anno è di 600 UI, per i bambini di meno di un anno 400 UI. Sono invece da evitare le assunzioni settimanali o mensili a dosaggi molto alti in quanto la vitamina D può essere tossica: affidarsi sempre a medici o nutrizionisti.